sabato 9 maggio 2015

Spezia-Vicenza 0-0

SPEZIA (4-2-3-1): Chichizola; Milos, Datkovic (43'pt Piccolo), Bianchetti, Migliore; Juande, Gagliardini; Kvrzic (41'st De las Cuevas), Catellani, Situm; Nenè (29'st Giannetti). 
All. Bjelica
VICENZA (4-3-3): Vigorito; Laverone, Gentili, Camisa, Vrighenti; Cinelli, Moretti, Di Gennaro (26'st Sbrissa); Vita (41'st Spinazzola), Cocco, Ragusa. 

All. Marino

Arbitro: Maresca di Napoli

Note: Ammoniti: Di Gennaro, Brighenti, Milos, Datkovic, Moretti, Nenè. Spettatori: 8.500 circa (7855 di cui 3542 paganti, 335 ospiti, 4313 abbonati). Incasso: 32989,00+594.917,00
Recupero: 1'(pt), 4'(st)


Commento: lo Spezia cerca l'aggancio al Vicenza in un big-match importantissimo per la zona Playoff. Prima del via commozione al Picco per la scomparsa di Ramon Bertucci, storico leader degli Ultras Spezia. Il match ha la giusta cornice di pubblico ed è subito vivo: è il Vicenza a rendersi pericoloso sulla sinistra con Ragusa che mette in difficoltà Milos. Un tema che si ripresenterà per lunghi tratti di gara. Occasione Spezia per Catellani che scatta ben lanciato da Gagliardini, ma sbaglia lo stop in corsa che gli avrebbe permesso di presentarsi davanti a Vigorito. Dalla parte opposta Cocco approfitta di uno scivolone di Datkovic ma davanti a Chichizola alza troppo la mira. Lo Spezia alza il ritmo e cerca di passare: l'occasione colossale arriva grazie ad un'iniziativa di Kvrzic che sfonda a destra e mette forte  e basso per Nenè, appostato sul secondo palo; il brasiliano però non trova la coordinazione giusta e tocca incredibilmente a lato.
Ripresa con gli ospiti che riescono a chiudere lo Spezia sulle fasce e sono proprio i veneti a farsi vedere dalle parti di Chichizola. Bjelica si gioca la carta Giannetti ma è Cocco che sfiora il gol per i biancorossi con un colpo di testa cui risponde da campione il portiere aquilotto. Finale emozionante con lo Spezia che prova a vincere ma senza trovare la stoccata vincente, spazi invece per il Vicenza che per poco, negli ultimi minuti, non trova il gol il contropiede. Alla fine un pari giusto che mostra una squadra, quella di Marino, quadrata e ben disposta in campo ed un'altra che non trova la vittoria pesante ma che dirà la sua in ottica Playoff.

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