sabato 10 maggio 2014

Avellino-Spezia 2-0

Reti: 22'pt Galabinov, 31'pt Schiavon

AVELLINO (4-3-1-2): Seculin; Zappacosta, Decarli, Fabbro, Pisacane (32'st Bittante); Schiavon, Togni (26'st Arini), D'Angelo; Ladrière (18'st Angiulli); Galabinov, Castaldo. 

All. Rastelli.
SPEZIA (4-4-2): Leali; Madonna, Lisuzzo, Magnusson, Migliore; Scozzarella (15'st Culina), Sammarco, Gentsoglou (28'st Bellomo), Seymour (34'st Schiattarella); Ferrari, Ebagua. 

All. Mangia.

Arbitro: Ostinelli di Como

NoteAmmoniti: Zappacosta, Sammarco, Gentsoglou, Arini. Recupero: 1'(pt), 6'(st). Corner: 5-6. Spettatori: 5.000 circa

CommentoUna sconfitta che fa male soprattutto perchè ad Avellino lo Spezia va troppo remissivo subendo due reti nella prima frazione su altrettante imbarcate della difesa e non riesce più a rientrare in gara. I bianchi partono con una formazione imbottita di mediani che viene ridisegnata a gara in corso ma dopo che la frittata era fatta. Qualche occasione solo nel finale, troppo poco per sperare contro un buon Avellino.
Torna Madonna dal primo minuto nell'undici iniziale di Devis Mangia, così come Gentsoglou in mediana nel 4-4-2 aquilotto. Sugli esterni vanno Seymour e Scozzarella, in attacco Ferrari ed Ebagua a caccia di gol pesanti in ottica Playoff. Rastelli piazza Ladriere alle spalle di Galabinov e Castaldo.
Parte forte l'Avellino ma se la deve vedere con uno Spezia molto compatto e pronto a colpire di rimessa ed infatti il primo brivido è proprio di marca aquilotta con Scozzarella che libera Ebagua davanti a Seculin il quale devia il tiro dell'attaccante spezzino, ma tutto è reso vano dalla posizione irregolare di quest'ultimo. Al 18' è invece l'Avellino a rendersi pericoloso quando Schiavon prova a sorprendere Leali con un destro a giro dal vertice dell'area con palla alta di poco. E' il preludio al vantaggio dei padroni di casa che arriva al 22' su un'incredibile dormita della difesa spezzina che si fa infilare da un lancio lungo, testa di Schiavon che serve Galabinov tutto solo a pochi metri da Leali e lo batte facilmente:1-0. Lo Spezia non accenna ad una reazione e l'Avellino non si fa pregare contro una difesa ancora una volta piazzata in maniera pessima: Galabinov controlla in area e serve a destra per uno smarcatissimo Schiavon che si vede ribattere un primo tiro da Leali ma non il secondo che vale il raddoppio alla mezzora. Mangia prova a porre rimedio agli evidenti problemi dello Spezia a destra inserendo Schiattarella per Seymour, ma la prima frazione se ne va senza grattacapi per gli irpini, e con un passivo pesante per i bianchi.
Urge la reazione nella ripresa ma a dire il vero lo Spezia sembra rientrare in campo con lo stesso atteggiamento, troppo remissivo, della prima frazione. Ma se nel primo tempo, inizialmente, poteva starci di aspettare l'Avellino per cercare il contropiede, ora senza un cambio di marcia la gara parrebbe segnata. Ci prova Ebagua al 12' a dare la sveglia con un gran sinistro da fuori area che chiama Seculin ad un prodigioso intervento ad alzare la sfera sulla traversa. Dentro nello Spezia anche Culina per Scozzarella per un modulo che non cambia anche se si passa dal centrocampo imbottito di mediani del primo tempo ad uno schieramento forse più logico, con giocatori di ruolo sugli esterni. Ed infatti è proprio da Culina che nasce l'azione che porta al tiro, da ottima posizione, di Ferrari ma l'ex veronese manda clamorosamente alto al 26'. Mangia si gioca anche la carta Bellomo che rileva Gentsoglou. Il tempo però passa e l'Avellino, forte del doppio vantaggio, vede avvicinarsi 3 punti fondamentali nella corsa ai Playoff. Finale che vede uno Spezia votato all'attacco, la difesa avellinese rischia al 31' ma Seculin e la difesa sbroglia una mischia furibonda con parata finale di Seculin su Migliore. Seculin che si ripete poco dopo su botta di Culina. Ultimi sussulti con lo Spezia in attacco e l'Avellino che prova in contropiede a trovare il terzo gol. Irpini che entrano in zona Playoff da dove esce lo Spezia, a 360 minuti dalla fine.

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