venerdì 14 marzo 2014

Spezia-Pescara 0-1

Rete: 18'pt Sforzini

SPEZIA (4-3-3): Leali; Madonna, Lisuzzo, Bianchetti, Migliore; Scozzarella (34'st Carrozza), Schiattarella, Bellomo; Catellani (19'st Ebagua), Ferrari (41'st Orsic), Giannetti. 
All. Mangia
PESCARA (3-4-2-1) Pellizzoli; Zauri, Schiavi, Bocchetti; Salviato, Zuparic, Brugman, Rossi; Ragusa (30'st Mascara), Politano (15'st Bovo); Sforzini (47'st Maniero). 
All. Cosmi

Arbitro: Ostinelli di Como

NoteAmmoniti: Rossi, Brugman, Mascara, Ebagua. Corner: 8-2 . Spettatori: 6222 (1922 paganti + 4300 abbonati). Incasso: 18504,50+25968,08.

CommentoUna sconfitta brutta che più brutta non si può. Brutta perchè allontana lo Spezia dalla zona Playoff, brutta perchè i bianchi hanno la pessima abitudine di subire gol alla prima vera occasione degli avversari. Era già successo recentemente con la Juve Stabia, con la Ternana, poi ancora a Novara ed adesso contro il Pescara. La squadra di Cosmi si è dimostrata molto compatta nel serrare i ranghi ed abile a ribaltare l'azione, ma resta il fatto che nei 90 minuti è sempre stato lo Spezia a costruire gioco e ad occupare la metà campo avversaria. Ma alla fine conta buttarla dentro ed in questo non c'è dubbio che gli avversari di turno degli aquilotti, in questo periodo, siano più bravi.
Rientra Bianchetti al centro della difesa, nello scacchiere di Mangia, così come torna dal primo minuto Catellani. Sempre nel pacchetto arretrato, squalificato Baldanzeddu, è Madonna a partire titolare come terzino destro. Cosmi opta per un 3-4-3 che in difesa è imperniato sull'ex Schiavi, in attacco tridente Politano-Sforzini-Ragusa. In panchina l'altro ex aquilotto Andrea Bovo.
Lo Spezia è desideroso di riscattare la brutta sconfitta di Novara ed inizia con l'intenzione di imprimere il proprio ritmo alla gara, di contro gli ospiti sono compattati dietro, pronti però a ripartire grazie alla velocità dei suoi esterni oltre alle doti aeree di Sforzini. Prime schermaglie con tiri di Catellani e Salviato senza troppi rischi per le difese, poi dopo il primo quarto d'ora di gioco fiammata Spezia con due conclusioni pericolosissime nel giro di un minuto da parte di Migliore e Giannetti. Ma sugli esterni il Pescara è pericoloso e al 18' passa a condurre: Salviato crossa benissimo da destra, Sforzini brucia sul tempo Lisuzzo e gira in rete di testa in tuffo. La reazione aquilotta è immediata, almeno sul piano dell'atteggiamento, ma trovare spazi non è semplice. Al 26' Bellomo su punizione laterale pesca in area Giannetti che stacca bene di testa ma conclude troppo centralmente, stesso esito alla mezzora per un tiro di Schiattarella dal limite. Al 36' altra grossa occasione per i bianchi con una doppia conclusione prima di Ferrari e poi di Catellani, ma frutta solo un corner.
Ripresa senza grosse novità: Spezia a menare le danze, Pescara tutto dietro ma rapido a distendersi. Pochi gli spazi concessi dalla squadra di Cosmi, al 12' cross di Madonna e stacco del solito Giannetti troppo alto, poco dopo un tacco di Ferrari libera il destro di Catellani da buona posizione ma senza fortuna. Al quarto d'ora è la volta dell'ex Bovo (applaudito dal pubblico del Picco). Si vede anche il Pescara al 18' con un gran contropiede che porta al tiro dal limite Salviato, con Leali costretto a distendersi in corner. Anche Mangia cambia: fuori Catellani dentro Ebagua per uno Spezia decisamente a trazione anteriore. Il Pescara è ancora pericoloso dopo un sanguinoso retropassaggio di Ferrari raccolto da Brugman che spara alle stelle. Cosmi sceglie di inserire forze fresche con Mascara che rileva Ragusa. L'azione dello Spezia è continua a costo di rischiare qualcosa: incredibile al 32' l'incornata di Lisuzzo su azione di calcio d'angolo e Pellizzoli che si trova il pallone addosso, poi Sforzini si vede annullare un gol forse regolare per fuorigioco mentre lo Spezia protesta per una trattenuta di Schiavi su Ferrari. Dentro anche Carrozza per Scozzarella nei padroni di casa, poi anche Orsic per Ferrari. Al 41' missile di Ebagua su corta respinta di Zauri ma la palla non entra per centimetri.
Nelle ultime sette giornate lo Spezia ha vinto solo una volta, forse compromettendo seriamente il raggiungimento dell'obiettivo Playoff. L'unico appiglio cui aggrapparsi è forse quello rappresentato da Ebagua, un giocatore il cui ritorno potrebbe spostare gli equilibri in zona realizzativa ma è anche necessario impedire che gli avversari colpiscano alla prima occasione come capita ormai abitualmente.

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