domenica 8 gennaio 2012

Andria-Spezia 1-2

Reti: 23'pt Iunco; 7'st Cossentino; 24'st Vannucchi

ANDRIA: Menegon, Meccariello, Contessa, Arini, Cossentino (24'st Pierotti), Mucciante, Loiodice, Paolucci, Del Core, Innocenti (12'st Gambino), Minesso (37'st Comini).
All. Di Meo.
SPEZIA (4-4-2): Russo; Madonna, Lucioni, Gentili, Mora; Casoli, Lollo, Bianco, Testini (16'st Vannucchi); Iunco (43'st Ferretti), Evacuo (29'st Buzzegoli).
All. Serena.

Arbitro: Bindoni di Venezia

Note: Ammoniti: Meccariello, Lucioni, Arini, Testini, Gambino, Iunco, Mucciante. Spettatori: 2394 di cui 1988 abbonati e 406 paganti. Recupero: 0'(pt), 4'(st).

Commento: terza vittoria consecutiva in trasferta per uno Spezia che sembra aver finalmente intrapreso la strada giusta. Ad Andria i bianchi ottengono un successo meritato e prezioso che li avvicina alle zone alte della classifica. Avvio vibrante: Testini mette fuori di poco, poi Liodice conclude in mezza rovesciata una bella azione dei pugliesi con sfera che incoccia la parte alta della traversa. Al 23' però lo Spezia passa grazie ad una punizione di Mora che pesca Iunco a centroarea; colpo di testa e palla nel sacco. Lo Spezia avrebbe la possibilità di raddoppiare ma Evacuo, ben servito dallo scatenato Iunco, non centra la porta da buona posizione. Poco dopo Lollo sfiora il palo con un gran tiro al volo dal limite dell'area.
La gara sembra ben incanalata per gli aquilotti ma ad inizio ripresa un'uscita approssimativa di Russo consente a Cossentino di trovare il pari con un pallonetto beffardo. Tutto da rifare. Serena si affida allora alla classe di Vannucchi per venire a capo del match. E' la mossa giusta perché l'ex empolese ha un impatto devastante sull'incontro ed una manciata di minuti dopo il suo ingresso trova il gol che vale la partita: triangolo da applausi con Iunco e conclusione sul primo palo per il 2-1 spezzino.
Finale con l'Andria alla ricerca del pari e Spezia abile a controllare e ripartire in contropiede. Ultimo brivido in pieno recupero quando Comini calcia a rete ma stavolta Russo non si fa sorprendere.

Nessun commento: